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martedì 4 novembre 2008

Comunicato stampa "la protesta continua"

Continua la protesta degli studenti di Pescara e provincia contro il decreto legge n° 137/2008 approvato lo scorso 29 Novembre dal Parlamento, contro il progetto di taglio di fondi all’università pubblica e riguardo le disposizioni in materia scolastica, che puntano ad annullare la rappresentanza studentesca e dei docenti negli organi collegiali.
Ci siamo riuniti in assemblea per decidere e discutere le prossime iniziative di protesta e proposta in difesa della scuola pubblica. In un contesto di generale mobilitazione studentesca la maggior parte delle scuole di Pescara e provincia hanno avviato forme distinte di protesta, come l’autogestione della didattica, promuovendo attività e laboratori di discussione ed informazione sui progetti del governo Berlusconi su scuola e università.

Da domani partiranno le autogestioni al Liceo Classico Statale “G. D’Annunzio”, Liceo Scientifico Statale “G. Galilei”, nell’I.T.C.G. “Aterno” e nell’I.P.S.C. T. “Michetti”; nei prossimi giorni si aggiungeranno anche altri istituti. Come movimento studentesco stiamo organizzando un’iniziativa di sensibilizzazione rivolta a tutti gli studenti e soprattutto alla cittadinanza per Venerdì 7 Novembre, in contemporanea con altre 100 città d’Italia.

Le nostre scuole pubbliche saranno simbolicamente messe all’asta: in ogni istituto saranno predisposte attività di presentazione delle peculiarità di ogni indirizzo, che mostreremo nella giornata-evento di Venerdì 7 a Piazza Sacro Cuore a Pescara dalle ore 16.00.

Il tema della scuola e dell’università , e quindi della formazione in generale, non è un problema per addetti ai lavori, ma riguarda tutte e tutti: l’istruzione è un diritto fondamentale, un bene comune insopprimibile.

E’ solo l’inizio di una serie di iniziative che ci vedranno impegnati nei prossimi giorni insieme a studenti universitari, famiglie e docenti della città di Pescara.


Rete Studentesca Pescara Comitato "Stop Gelmini Abruzzo"
Info Stampa: 333 17 64 522, 340 56 81 760
Pescara, lì 4 Novembre 2008

1 commento:

Antistotelis ha detto...

Oggi, 5 novembre 2008, è una giornata storica: un giovane (si fa per dire, ma dati gli standard italici, sapete com'è...) afroamericano è stato eletto presidente della più grande potenza mondiale. Contemporaneamente, l'Ondanomala del movimento studentesco non si placa, nonostante l'imposizione arrogante perpetrata dal governo in carica. Si tratta di due fenomeni distinti, me ne rendo perfettamente conto, eppure non riesco a non vederci un legame. Ben lungi dal concepire la protesta studentesca in atto come un nuovo '68 (rinchiudere il nuovo in schemi vecchi è, da sempre, lo sport preferito dai nostalgici di ogni colore politico), io credo che si tratti della reazione pulita ed educata di un'intera generazione. Anzi, i ventenni di oggi si stanno facendo carico e portavoce delle condizioni di trenta-quarantenni perché, principalmente, non vogliono diventare come loro: non vogliono farsi derubare del futuro. Ammiro questa protesta, lavoro, con orgoglio voglio aggiungere, nella scuola pubblica e davvero penso di trovarmi di fronte ad un generale risveglio delle coscienze. Nel merito: qualcuno mi spiega come i tagli selvaggi all'Università possano mai contrastare le baronie? Eppure, è ovvio che il semiblocco del turn over finirebbe per agevolare ancora di più i figli-mariti-amici-mogli di. Le politiche di razionalizzazione sono possibili, ma solo se coniugate a serie rilevazioni qualitative sull'offerta formativa e sulla ricerca dei singoli atenei. Ma forse, non è un caso che a dirlo sia un grande italiano, il dottor Marino, che rappresenta il classico cervello costretto alla fuga da una gerontocrazia miope quanto, soprattutto, pigra.